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Armi, carabinieri sequestrano fucili, pistole e munizioni nel Potentino

11/06/2019



Il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, attraverso le dipendenti Stazioni, capillarmente distribuite su tutto il territorio di competenza, sta attuando mirati servizi finalizzati a verificare il rispetto della normativa in materia di detenzione, custodia delle armi e del relativo munizionamento.

Nell’effettuare le verifiche presso le abitazioni dei legittimi detentori, i Carabinieri ad oggi hanno sequestrato 5 fucili, 5 pistole e 295 munizioni di vario calibro, illegalmente detenuti, ritirato cautelarmente 2 fucili ed 1 pistola, per l’inosservanza delle relative prescrizioni di custodia, e inoltrato alla Prefettura di Potenza, quale autorità amministrativa competente, le conseguenti proposte di revoca di detenzione armi.

In tale contesto, in alcuni comuni potentini, in ragione delle diverse violazioni accertate, i Carabinieri delle rispettive Stazioni hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria a:

Atella, due persone, trovate in possesso, una, di una pistola calibro 45 e 60 cartucce del medesimo calibro, regolarmente denunciate, custodite irregolarmente, nel cassetto di un comodino della camera da letto, oltre ad 1 cartuccia per pistola calibro 9 Luger, illegalmente detenuta; mentre l’altra, non adottando le necessarie cautele, deteneva in casa due fucili calibro 12 e 16, una pistola calibro 7,65 e 13 cartucce dello stesso calibro, regolarmente denunciate. In entrambi i casi le armi e le munizioni sono state sequestrate;

Marsico Nuovo, un soggetto, sorpreso in possesso di 120 cartucce, di cui 34 a palla calibro 12 e 86 calibro 22, e un 76enne nella cui disponibilità vi erano 9 cartucce a palla calibro 12, sequestrate;

Melfi, un individuo trovato in possesso di una pistola lanciarazzi, 9 cartucce da segnale rosso e 46 cartucce calibro 6, non denunciate. La pistola e le cartucce sono state sequestrate;

Muro Lucano, un soggetto colto in possesso all’interno della propria autovettura, parcheggiata lungo la pubblica via, di una pistola calibro 7,65, regolarmente denunciata ma che doveva essere custodita presso la propria abitazione. L’arma è stata sequestrata;

Noepoli, una persona, la quale deteneva, sebbene non titolare di licenza, due fucili calibro 16, appartenuti in vita al padre, e che non ha saputo giustificare l’ammanco di un altro fucile sempre legalmente denunciato dal genitore. Le armi sono state sequestrate;

Picerno, un individuo che, durante il controllo domiciliare, non ha esibito la pistola a tamburo calibro 7,65 che risultava legalmente denunciata;

Rapolla, un soggetto che è stato sorpreso in possesso di 7 cartucce per fucile non denunciate, sequestrate;

Rionero in Vulture, due persone, delle quali, la prima, oltre ad essere colta in possesso di 9 cartucce a palla, non denunciate, ha omesso di custodire regolarmente due fucili calibro 12 e 16 ed una pistola calibro 7,65, completa di 25 cartucce dello stesso calibro; mentre la seconda, che possedeva 1 cartuccia a palla e 55 cartucce per pistola, anch’esse non denunciate, è stata destinataria, come nel primo caso, del ritiro cautelare di un fucile calibro 12 e una pistola calibro 7,65, regolarmente detenuti. Le munizioni sono state sequestrate;

San Severino Lucano, due soggetti, dei quali, uno, violandone le modalità di custodia, è stato trovato in possesso di un fucile calibro 16, legalmente detenuto, esposto lungo una parete della propria abitazione, mentre l’altro disponeva di due fucili calibro 12 e 16 custoditi in un locale facilmente accessibile a terzi.

L’attività operativa in argomento rientra tra i vari servizi d’istituto assicurati dall’Arma dei Carabinieri mediante i suoi presidi territoriali rappresentati dalle Stazioni, che quotidianamente contribuiscono a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, anche attraverso la verifica delle modalità con le quali sono detenute e custodite le armi da fuoco, al fine di evitare, tra l’altro, il loro incauto maneggio anche da parte dei minori.



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