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Castelluccio Inf.: approvato il Piano Comunale di Emergenza |
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24/05/2019 |
| E' stato approvato il Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile, strumento indispensabile per fronteggiare le emergenze in aree soggette a rischio di calamità naturali ed antropiche. E’ strumento necessario anche quando tali fenomeni si sviluppano con ridotta frequenza anche a seguito d’interventi strutturali che comportano, in ogni caso, il perdurare di un rischio residuale.
Pur essendo obbligatorio per le Amministrazioni Comunali dotarsene, il Piano risulta assente in un gran numero di Comuni lucani ed italiani.
Il Piano di Emergenza è il supporto operativo al quale il Sindaco, massima autorità locale di protezione Civile, si riferisce per gestire l'emergenza col massimo livello di efficacia, in quanto è volto: a conoscere le vulnerabilità territoriali ed antropiche, ad organizzare una catena operativa finalizzata al superamento dell'evento.
Il Sindaco può disporre quindi di un valido riferimento che determinerà un percorso organizzato in grado di sopperire alla confusione conseguente ad ogni evento calamitoso. E' sostanzialmente costituito da un insieme di documenti, periodicamente aggiornati, che riassumono tutti quegli elementi utili agli operatori di Protezione Civile e indispensabili per prevenire e fronteggiare le differenti emergenze.
Al fine di conoscere i dettagli del Piano Comunale, l'Amministrazione guidata dal Sindaco Campanella, provvederà ad organizzare una giornata formativa nella quale verrà consegnato ai cittadini un utile vademecum. L’Italia è un paese esposto a molti rischi naturali, e questo è un fatto. Ma è altrettanto vero che l’esposizione individuale a questi rischi può essere sensibilmente ridotta attraverso la conoscenza del problema, la consapevolezza delle possibili conseguenze e l’adozione di alcuni semplici accorgimenti. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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