Senise, ex sindaca Spagnuolo: ‘Un vile tradimento’
13/03/2019
Un “vile tradimento”. Così Rossella Spagnuolo, ormai ex sindaco di Senise, in un gremito Palazzo della Cultura e della Legalità Falcone-Borsellino, ha definito il comportamento di Antonio Bonito, Nicoletta Collarino e Vito Polito: i tre consiglieri dimissionari che, staccandosi dalla maggioranza, hanno scritto la parola fine sull’attuale Amministrazione Comunale, inviando un documento al Prefetto, sottoscritto dagli altri 4 consiglieri di minoranza dimissionari: Luigi Le Rose, Filomena Amendolara, Giuseppe Arleo e Giovanna Di Sanzo.
Spagnuolo ha ricordato innanzitutto quanto fatto durante il suo mandato, iniziato nella primavera del 2017, per poi passare all’attacco.
Assieme a lei, presenti il vicesindaco Michele Rossi, il presidente del Consiglio Francesco Arbia, la consigliera Antonietta Palmira e gli assessori Lucia Lista e Rocco Graziano: ossia ciò che resta della maggioranza.
“Tutto ciò che non è stato fatto dalla Giunta, lo trovate negli atti ufficiali”, ha osservato la sindaca. “I due assessori dimissionari, pur rimettendo a me le loro deleghe, mi avevano garantito di proseguire nel loro impegno”.
“Le assenze gli hanno impedito di capire cosa stessimo facendo», ha rincarato il vicesindaco riferendosi sempre agli ex assessori Bonito e Polito.
“A Senise – ha aggiunto Spagnuolo – stiamo vivendo un momento buio. Voglio sapere perché due assessori e una consigliera non si sono nemmeno preoccupati di venire a discuterne in Giunta o in Consiglio, ma hanno firmato un atto vile con il quale si accusano di essere stati incapaci loro stessi ma senza alcun riferimento specifico”.
“Mi rammarica che non si sia tenuto in considerazione nemmeno il momento delicato che stiamo attraversando per la questione Sinnica e proprio domani ci sarebbe stato un incontro in Regione al quale parteciperanno ovviamente i tecnici comunali.
“Vado a testa alta, noi abbiamo sempre agito nel rispetto della legalità”. “Possiamo chiedere scusa perché non abbiamo colto il tradimento, dovevamo accorgerci che si stava congiurando lo scioglimento del Consiglio Comunale. Ma eravamo intenti a lavorare su questioni che riguardavano la nostra comunità”.
“Torneremo ad essere cittadini, ma vi posso garantire che il nostro impegno continuerà”, ha concluso Spagnuolo.
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