La Siritide - 23/01/2019 - Rotonda: l’ufficio postale riapre con una settimana d’anticipo

Rotonda: l’ufficio postale riapre con una settimana d’anticipo

23/01/2019

Polemiche, lamentele, attenzione mediatica e una vertenza sindacale a firma Cigl, Cisl e Uil: è quanto accaduto a Rotonda in queste due settimane di chiusura dell’ufficio postale, che ha costretto gli utenti e gli impiegati ad avvalersi di una unità mobile. Ebbene, questa mattina, e con una settimana d’anticipo rispetto alle previsioni, lo stesso ufficio postale ha riaperto i “battenti”. L’ingresso per il momento è dal retro, poiché si stanno ultimando gli ultimi interventi all’esterno. Ma ormai hanno quasi terminato anche quelli, infatti è attivo anche il dispositivo “Postamat” per prelevare (rimasto com’era).
Ovviamente ci fa piacere, soprattutto perché le intemperie sono proseguite senza sosta durante tutti questi ultimi 15 giorni: tranne oggi, ironia della sorte. Certo, è curioso che i lavori si siano conclusi con un così largo anticipo rispetto alla data che si leggeva nell’avviso davanti l’ingresso (chiusura dal 9 al 30 gennaio). Non solo.
Poste Rotonda avviso

Ma il 30 gennaio come termine di ultimazione dei lavori, era stato confermato anche in seguito e proprio da Poste Italiane Spa, nella nota di risposta ai nostri articoli. Comunque, meglio così: non ci metteremo certo a indagarne le ragioni, siamo certi che la ditta esecutrice abbia lavorato con una tale solerzia da terminare tutto 7 giorni prima del previsto.
Speriamo solo che la prossima volta, si tenga presente che la Valle del Mercure non è la Sicilia o la Sardegna: ai piedi del Parco Nazionale del Pollino, ogni anno gli inverni sono lunghi e rigidi.

Gianfranco Aurilio
lasiritide.it

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua