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Viggianello:venerdì i primi dati sulle emissioni della Centrale del Mercure |
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10/12/2018 |
| Un convegno organizzato dall’associazione Radar su “salute, ambiente e legalità”: saranno questi gli argomenti che verranno trattati nell’incontro di venerdì prossimo a Viggianello intitolato “Ambiente e salute, una questione Centrale”, che si terrà presso l’Istituto Scolastico “Anzoleconte” alle ore16 e che verrà aperto da Antonio Rizzo e Rocco Bruno, sindaci, rispettivamente, di Viggianello e Rotonda.
“Il nostro territorio è tutelato? La nostra salute è a rischio? Come agiscono le Istituzioni?”, saranno queste le domande cui si proverà a rispondere nel corso della riunione durante la quale verranno anche comunicati e spiegati i primi risultati sul monitoraggio ambientale in corso sull’attività della Centrale del Mercure, commissionato proprio da Radar. La vicenda che riguarda l’impianto a biomassa nel cuore del Parco del Pollino, ancora per poco di proprietà Enel, farà da sfondo alla discussione nella quale comunque verranno toccate anche altre tematiche che attengono, appunto, ai temi dell’ambiente, della salute e della legalità. In proposito interverrà anche Giuseppe Antoci, ex presidente del Parco dei Nebrodi e paladino della lotta alla mafia, che vive sotto scorta dal 2016 dopo essere sfuggito a un attentato di “Cosa Nostra” per aver ideato e introdotto il “Protocollo di legalità” – oggi legge delle Stato –, nato per impedire alla malavita organizzata di attingere a fondi europei sfruttando i terreni dell’area protetta presieduta fino all’inizio di quest’anno dallo stesso Antoci: prima che la Regione Sicilia avesse la “brillante idea” di non rinnovargli il mandato. Cosa sia accaduto da quelle parti dopo la fine dell’era Antoci è storia recente, con i finanzieri di Enna impegnati nell’esecuzione delle ordinanze emesse dal gip del tribunale di Caltanissetta in seguito alle quali sono state disposte quindici misure cautelari nei confronti di altrettanti sospettati di “turbata libertà degli incanti commessa con l’aggravante del metodo mafioso”, per delle concessioni di terreni, nemmeno a dirlo, all’interno del Parco dei Nebrodi: nell’ambito di un’inchiesta sugli affari loschi della cosiddetta Mafia dei Nebrodi. Tra gli indagati anche alcuni ritenuti responsabili proprio dell’attentato ad Antoci.Con lui sarà presente anche Giuseppe Di Bello, ex tenente della Polizia Provinciale di Potenza che sta ancora lottando per riavere il distintivo di cui è stato privato dopo le sue rivelazioni circa l’inquinamento delle acque del “Pertusillo”, che hanno dimostrato i danni provocati all’ecosistema dalle estrazioni petrolifere. Atteso anche Don Giuseppe Ditolve, parroco di San Giuseppe Lavoratore – Pisticci Scalo, da sempre impegnato in iniziative a tutela della salute e recentemente promotore della “Marcia per la Vita” di Pisticci. Tra i relatori anche Enzo Bonafine, presidente Radar e storico avvocato difensore dei Comuni di Rotonda e Viggianello nella battaglia legale contro la riapertura della Centrale del Mercure. Relativamente alla quale la recente pronuncia del Consiglio di Stato sfavorevole ai ricorrenti ha scritto un altro capitolo che, a giudicare dalla reazione di chi si oppone alla presenza dell’impianto, non sarà certo l’ultimo.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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