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Reddito di cittadinanza: in Basilicata oltre 28mila possibili beneficiari |
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12/11/2018 |
| Sono 28.600 le famiglie lucane interessate al reddito di cittadinanza che, secondo quanto previsto dal Movimento 5 stelle, è destinato alle famiglie con un Isee fino a 9.360 euro all'anno. Il dato emerge da un'indagine pubblicata oggi dal quotidiano "Il Sole 24 Ore".
La provincia Italiana dove maggiore potrebbe essere il numero di beneficiari del reddito di cittadinanza rispetto a totale dei residenti – secondo lo studio del “Il Sole 24 Ore” - dovrebbe essere Crotone, più di una famiglia su quattro ha un Isee sotto ai 9.360 euro.
Secondo l’analisi, il maggior numero di potenziali beneficiari si trova in provincia di Napoli (quasi 230mila famiglie), seguita da Roma (173.200), Milano (103.600), Palermo (100.800) e Torino (95.900). Mentre a Bolzano, una famiglia su 40 ha un Isee sotto la soglia dichiarata dal movimento 5 stelle.
L'indagine de “Il Sole 24 Ore”si basa sui dati 2016 della dichiarazioni sostitutive uniche (il documento-base per il calcolo dell’Isee) che in quell'anno furono 4,5 milioni in tutta Italia, per un totale di oltre 14 milioni di persone. Un numero che ad oggi potrebbe essere abbondantemente cambiato.
Il ministro per il Sud commenta le stime fornite oggi dall’Istat: serve segnale discontinuità rispetto a politiche del passato
“L’Istat stima che le famiglie in povertà assoluta siano 1,8 milioni e che, nella distribuzione geografica, rappresentino il 5,4% di quelle del Nord, il 5,1% di quelle del Centro e il 10,3% di quelle del Mezzogiorno. In totale, gli italiani che vivono sotto la soglia di povertà sono più di 5 milioni (di cui 1,2 minorenni) e rappresentano l'8,4% dell'intera popolazione. Dove vivono queste persone? Il 7% al Nord, il 6,4% al Centro e l'11,4% al Sud. Quando cercheranno di convincervi che il reddito di cittadinanza è una misura inutile o che inciderà quasi esclusivamente sul Mezzogiorno, ricordatevi di queste cifre. Purtroppo la verità e che grandi sacche di povertà esistono anche al Centro e al Nord ed è dovere di questo governo dare un segnale di netta discontinuità, nel segno della civiltà ed equità”. Così il ministro per il Sud Barbara Lezzi in un post pubblicato su Facebook.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
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