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Sindaco di matera - Governo: è scontro |
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17/08/2018 |
| Stop al parcheggio per la «Cava del Sole» e alla riqualificazione di uno degli ingressi alla città, ma completamento dell’eliporto: sono alcune delle decisioni prese dalla giunta comunale di Matera - capitale europea della cultura nel 2019 - che ha rivisto il piano delle opere in programma in base alla legge 205 del 2017, che ha messo a disposizione 19 milioni di euro.
La rivisitazione del piano - ha spiegato il sindaco di Matera, Raffello De Ruggieri, in una nota - è il frutto degli incontri avuti nelle scorse settimane con i ministri per il Sud e per i Beni culturali, Barbara Lezzi e Alberto Bonisoli.
Il parcheggio della «Cava del Sole» sarebbe costato 800 mila euro, la riqualificazione dell’ingresso a Matera di via La Martella 400 mila: le due opere non si faranno «per motivi legati alle possibili lungaggini burocratiche relative alle procedure di esproprio» nel primo caso; per la presenza di aree "interessate da lottizzazioni edilizie» nel secondo. Le somme risparmiate serviranno ad aumentare le navette per raggiungere la «Cava del Sole» e per completare un eliporto per cui occorrono «ulteriori investimenti per il potenziamento dell’area di accoglienza dei passeggeri». Altri 300 mila euro serviranno ad adeguare il teatro «Duni», nell’eventualità che il Governo "autorizzi l’acquisizione della struttura al patrimonio comunale». De Ruggieri ha ricordato che il contratto istituzionali di sviluppo in vista del 2019 prevede un «Piano per l’analisi e il governo dei flussi turistici per il quale sono stati stanziati 3 milioni di euro».
“Il ministro per il Sud e il ministro dei Beni e delle attività Culturali apprendono con stupore e irritazione della nota, diffusa dal Sindaco di Matera, circa la decisione di non realizzare il parcheggio della Cava del Sole e i lavori di qualificazione all'ingresso a Matera di via La Martella. Contrariamente a quanto affermato dal sindaco del capoluogo lucano, nessuno dei due argomenti è stato oggetto di incontri avuti nelle scorse settimane, se non nella misura in cui si era convenuto di andare avanti speditamente nella realizzazione dei progetti. Nessun preavviso è stato poi fornito circa la decisione comunicata oggi. Evidentemente, lo diciamo con sincero rammarico, c'è chi non essendo in grado di adempiere alle proprie responsabilità, mena il can per l'aia e pensa bene di irridere le istituzioni. Tutto questo quando l'appuntamento con Matera 2019 è ormai alle porte”.
Così i ministri Barbara Lezzi e Alberto Bonisoli.
“Rispetto a un fantomatico eliporto, questo non è mai stato oggetto del confronto tra le istituzioni centrali e l'amministrazione comunale mentre, per quanto attiene l’acquisto del Teatro Duni, si precisa che durante l'incontro informale che si è tenuto in data 8 agosto tra i collaboratori del ministro per il Sud, il coordinatore del Governo, il Sindaco, l'assessore alla Cultura e il presidente della Fondazione, era stato convenuto che l'amministrazione non avrebbe realizzato l’acquisto del Teatro con risorse provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione, attesa la non definitiva chiarezza relativa al passaggio di proprietà, ma eventualmente con fondi propri ed in un momento successivo. Al contempo, il Governo si è reso disponibile, a seguito di una ricognizione complessiva dei progetti che si intendono realizzare, a sostenere interventi alternativi per un importo analogo. Anche rispetto ai citati 300 mila euro per l'adeguamento del teatro Duni, l'informazione si apprende solo ora e a mezzo stampa. Riteniamo che allo stato dell'arte non ci sia nulla da aggiungere, se non che questo governo, nonostante tutto e tutti, continuerà a fare il possibile in questi mesi per il bene di Matera e dei materani”. |
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