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Senise: completato l’iter per i lavori nel Centro Sportivo di Montecotugno |
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15/07/2018 |
| Il Comune di Senise ha da poco portato a termine l’iter burocratico che consentirà di avviare gli “interventi di miglioramento ed adeguamento dell’impiantistica sportiva ubicata all’interno del Centro Sportivo Comunale di Montecotugno alla loc. Chianizzi” con la realizzazione di un impianto natatorio all’aperto (foto progetto).
Un programma di grande rilevanza, il cui costo complessivo ammonta a 450 mila euro: somma utilizzata dopo aver ottenuto “l’autorizzazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef, ndr)”.
Il primo passo mosso dall’Amministrazione Comunale risale a una delibera di Giunta dello scorso gennaio, con alla base un progetto che prevede “la realizzazione di strutture interrate (piscina) e di aree pavimentate a solarium che consentono il recupero dell’attuale stato di abbandono”.
Un mese dopo, il Mef – Dip. Ragioneria Generale dello Stato, “ ha approvato la richiesta del Comune – si legge nella determinazione dirigenziale – e concesso gli spazi finanziari per l’importo di Euro 450.000,00 a valere sull’annualità 2018”. Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, gli spazi finanziari possono essere utilizzati solamente “per favorire le spese di investimento da realizzare attraverso l'uso dell'avanzo di amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso all’indebitamento”, quindi “non possono essere impiegati per altre finalità”.
Ma mancavano gli adempimenti dei vari “professionisti incaricati”, che sono stati espletati, e le autorizzazioni della Conferenza dei Servizi alla quale erano stati invitati a sedersi: “l’Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia (E.I.P.L.I.); Ente Parco Nazionale del Pollino”; “la Regione Basilicata – Ufficio Urbanistica e Pianificazione Territoriale (Tutela del Paesaggio)”; “la Soprintendenza Beni Ambientali ed Architettonici di Basilicata”. “Che hanno espresso parere favorevole alla realizzazione delle opere”. In particolare, la Regione “sentita la Commissione Regionale per la Tutela del Paesaggio” ha precisato che il progetto “consente il recupero dell’attuale stato di abbandono dell’area pertinenziale della struttura”, senza “apportare sensibili variazioni percettive del contesto sottoposto a tutela”.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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