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Autonomia: sì dalla Ministra. il parere dei sindaci della Val d'Agri |
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18/06/2018 |
| “Il bonus petrolifero potrebbe essere utilizzato per garantire maggiori introiti e una più ampia autonomia sul fronte della gestione delle risorse. Una maggiore autonomia da una parte garantirà alle regioni di crescere meglio e più rapidamente , dall’altra implica la totale responsabilità dell’ente sulla spesa di quelle risorse”. Parole che la Gazzetta ha raccolto in una intervista alla leghista Erika Stefani, ministra degli affari regionali. Il Governo, dunque, sembra aprire ad una maggiore autonomia della Basilicata in materia di petrolio. Ma cosa ne pensano i sindaci della Val D’Agri? Ne abbiamo contattato alcuni. “Prendo le dichiarazioni della ministra come una bella notizia –ci ha detto il sindaco di Viggiano Amedeo Cicala- anche perché, non solo da un punto di vista istituzionale ma anche politico è stato lanciato un movimento di autonomia che guarda a temi delicati come ambiente, petrolio, salute. Guarda anche all’articolo 5 della Costituzione che non parlava, come diceva Renzi di accentramento, ma parlava di ampio decentramento e del principio di sussidiarietà. Quindi io non solo sono favorevole ma sto facendo una battaglia politica in Basilicata su una maggiore autonomia in una Italia, sia chiaro, unita e indivisibile nell’Europa e credo che l’ente più vicino, le Regioni, debbano dare risposte ai cittadini con decisioni prese il più possibile dal basso, di concerto, naturalmente, con il Governo ma favorendo un maggiore protagonismo degli enti locali”. Per il sindaco di Sarconi Cesare Marte “in questi anni, non solo in riferimento agli ultimi anni, soldi da spendere ce ne sono stati e non parlo solo al petrolio ma anche dei fondi europei, molti dei quali non sono stati spesi. Quindi il problema non è tanto avere maggiori risorse ma è la modalità di spesa di queste risorse. Io andrei oltre il ragionamento dell’assegnazione di maggiori competenze alle Regioni, perché io assegnerei maggiori competenze agli enti locali perché fondamentalmente siamo noi amministratori locali gli unici a diretto contatto con i cittadini. Io sarei per una regia più attenta sovracomunale ma anche per una maggiore autonomia degli enti locali”. Anche la sindaca di Marsiconuovo Gelsomina Sassano è d’accordo che “le risorse della Val D’Agri debbano essere destinate maggiormente a favore del territorio prima di tutto e poi dell’intera regione”. “Rispetto agli accordi del 1998 e ai successivi addendum- continua la sindaca- la Val D’Agri è stata penalizzata. C’è comunque da ammettere che noi, non solo sindaci della valle ma amministratori lucani in generale, non eravamo preparati in passato ad affrontare queste risorse e a saperle investire per favorire lo sviluppo, a cominciare con quello legato alle infrastrutture viarie. Avremmo dovuto e potremmo ancora arginare il fenomeno dei giovani che vanno via perché non trovano lavoro pensando finalmente ad altre forme di economia. Per esempio, per quanto riguarda la nostra amministrazione, il turismo”.
Mariapaola Vergallito
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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