Bomba d'acqua a Tursi. Allagati circa 300 ettari di terreno
17/06/2018
Sono bastate due ore di pioggia inesistente caduta nel pomeriggio di ieri per mandare in tilt all'incirca 300 ettari dei maggiori produttori ortofrutticoli tursitani in località Canala. Tutto perché nel tratto del torrente Pescogrosso la bonifica e pulizia dei canali a valle non viene effettuata da 18 anni. Il Sindaco Cosma e il suo vice Caldararo, in un sopralluogo sul posto, hanno assicurato il massimo impegno affinché si faccia sentire la voce dei tanti imprenditori, produttori e lavoratori che da anni oramai subiscono l'inefficienza del consorzio di bonifica mettendo annualmente a rischio le proprie produzioni e di conseguenza le economie aziendali e famigliari. "Ho comunicato l'accaduto al Presidente Pittella, all'assessore Braia ed al dipendente responsabile Ranu' del consorzio di bonifica il quale domani verrà a fare un sopralluogo che spero consentirà un intervento tempestivo e d urgenza atteso oramai da 18 anni per la bonifica e pulizia a valle, di circa 1 km, del canale Pescogrosso." Cosma aggiunge:
"Se anche questa volta resteremo inascoltati non esiteremo ad intraprendere azioni forti con le associazioni di categoria, Coldiretti in particolare, anch'esse coinvolte e tutti gli agricoltori bloccando se necessario anche arterie di comunicazione principali. Non si deve sempre aspettare il morto o danno di qualsivoglia natura per intervenire pertanto al Presidente Pittella, all'Assessore Braia e al Commissario Unico del consorzio di bonifica Musacchio già domani verrà inviata documentazione dettagliata affinché attraverso la loro sensibilità, responsabilità e impegno questo problema oramai atavico si possa risolvere con un intervento d'urgenza anche tenendo dell'incolumità fisica delle persone visto che solo casualmente, non ha perso la vita un ragazzo di 20 anni che si trovava li per lavorare ed è stato colto di sorpresa dalla bomba d'acqua."
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua