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Servizi sociali, i Comuni non pagano: lettera del sindacato |
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21/05/2018 |
| Abbiamo deciso di mettere nero su bianco rabbia e disperazione. I lavoratori delle cooperative sociali Effe, consorziata con il Consorzio C.S. ed ISKRA da mesi senza regolare stipendio non ne possono più e ci hanno chiesto di scrivere ai sindaci dei comune di Senise e Chiaromonte ed al Prefetto di Potenza. Riportiamo qui di seguito la lettera:
“Illustrissimo Prefetto di Potenza ed Egregi Sindaci di Senise e Chiaromonte, la drammatica situazione economica vissuta da troppo tempo dagli operatori delle cooperative EFFE consorziata con il Consorzio CS ed ISKRA, è diventata ormai insostenibile e inaccettabile. Chiedere a queste famiglie, che sopportano sette mesi di stipendi arretrati, di continuare ad accettare ulteriori rinvii ed incertezze nei futuri pagamenti, ci sembra francamente avere superato abbondantemente i limiti del rispetto della dignità delle persone e dei lavoratori. Come ben noto all’amministrazione, sono diversi i mandati di pagamento che interessano i crediti maturati dalle suddette Cooperativa nel corso di questi ultimi mesi.
Malgrado le rassicurazioni ricevute nel mese di aprile, la situazione non è assolutamente variata. Ad oggi, quindi, sono ancora numerose le mensilità arretrate spettanti ai lavoratori, per le quali, a fronte di una serie di mandati di pagamento effettuati dalla Regione Basilicata, non abbiamo nessuna prospettiva di versamenti a breve scadenza, ma solo vaghe informazioni sulla mancanza di liquidità da parte del Comune di Senise per la mancata corresponsione della compartecipazione da parte di altri Comuni. Queste risposte non le riteniamo accettabili in quanto consapevoli che i fondi destinati a tali servizi sono vincolati per legge e riservati al pagamento delle spettanze agli enti aggiudicatari e non per far quadrare i bilanci dei Comuni. Non le possiamo accettare, ancor di più, in quanto lavoratori che, pur garantendo con estremo sacrificio e impegno personale i servizi e gli impegni presi principalmente con le famiglie e gli utenti, non riescono più ad affrontare le spese per la sopravvivenza delle loro famiglie, ormai vicinissime al collasso economico.
Sollecitiamo, pertanto, un Vostro immediato intervento per una risoluzione strutturale e non “episodica” dei gravi problemi finanziari ed economici vissuti dalle cooperative in questione. Queste, pur essendo virtuose realtà economiche e sociale del territorio, rischiano, loro malgrado, il fallimento e la chiusura con il conseguente licenziamento di decine di educatori, psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, esperti, tutti sentinelle dello Stato e della legalità nei Comuni dell’entroterra della Regione Basilicata. In assenza di risposte immediate e concrete la UIL FPL assieme ai lavoratori delle Cooperative EFFE ed ISKRA dichiareranno lo stato di agitazione riservandosi di avviare adeguate azioni di protesta”.
La Segreteria Regionale UIL FPL
R. Pisani
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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