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Lavoratori Eipli senza stipendio, sindacati: 'pronti a bloccare gli impianti'

23/02/2018



Malgrado gli impegni assunti dalle autorità il 21 dicembre scorso nel corso delle manifestazioni tenutesi dinanzi alla Prefettura di Bari ed alla Regione Basilicata, nell’EIPLI continua a persistere lo stato di difficoltà dei lavoratori. Lavoratori che ad oggi non hanno ancora percepito gli stipendi del mese di dicembre, con relativa tredicesima, dei mesi di gennaio, febbraio, gli incentivi, buoni pasto ed rimborsi chilometrici. Un ritardo di quattro mesi di salario che pesa sulle famiglie che in molte situazioni sono anche monoreddito. I lavoratori non possono sopportare più questi ritardi che stanno comportando anche situazioni incresciose, con le banche che stanno considerando i lavoratori non più affidabili, con le gravi conseguenze che ne possono derivare. I lavoratori, pur apprezzando gli sforzi che l’Amministrazione sta facendo in ogni direzione per risolvere la grave situazione denunciata, sono costretti a mettere in atto ogni azione a tutela dei propri diritti, diffidando sin da ora l’amministrazione in ordine ai danni morali e materiali che potranno scaturire dal persistere della crisi in atto. Chiedono con forza che si convochi al più preso un incontro con le scriventi OO.SS., alla presenza degli stessi lavoratori, al fine di chiarire una volta per tutte, le problematiche che impediscono ad un Ente, che gestisce enormi risorse, di non poter garantire uno dei diritti fondamentali che è quello della certezza di percepire le proprie spettanza, a fronte di una prestazione lavorativa. Le azioni esperite nei confronti di chi gestisce la tesoreria dell’Ente, evidentemente, non sono state adeguatamente sufficienti. Sarebbe opportuno richiamare la banca stessa alle proprie responsabilità in ordine ad una condotta illecita che impedisce all’Ente la corretta gestione delle proprie risorse, specialmente quando queste sono costituite, principalmente, dai salari maturati dai propri lavoratori. La giustificazione della banca, di non poter operare in presenza di contratto scaduto, non sottrae la stessa dall’obbligo di assicurare un servizio essenziale sino al subentro di un nuovo tesoriere o un rinnovo del contratto stesso. Val bene sottolineare che l’EIPLI garantisce, attraverso il sacrificio dei suoi lavoratori, il quotidiano approvvigionamento di acqua per civili abitazioni, aziende agricole e industriali dei territori di Puglia e Basilicata, di converso, non si può negare ai lavoratori ciò che gli spetta. Le scriventi OO.SS. si faranno carico di interessare le rispettive Segreterie Nazionali di Federazione al fine di favorire anche l’autorevole intervento del Ministero dell’Agricoltura, per quanto di propria competenza, in quanto organo vigilante. Si ribadisce, infine, che qualora non saranno assunti urgenti provvedimenti in merito, le scriventi OO.SS., si vedranno costrette a ricorrere a tutti gli strumenti consentiti dalla legge per far valere i diritti dei lavoratori, con azioni di protesta più incisive, fino ad arrivare al blocco degli impianti.


Patrizia Tomaselli F.P. CGIL

Massimo De Giorgi CISL F.P.

Gennaro Rosa UIL P.A.



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