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Sant'Arcangelo: i carabinieri incontrano i cittadini

6/12/2017



Carabinieri, parrocchia , Comune e soprattutto loro: i cittadini. Insieme per capire come contrastare il fenomeno di furti e truffe. Nel polifunzionale di San Brancato di Sant’Arcangelo si è tenuto per la seconda volta in meno di un anno (il primo ad aprile) un incontro informativo dedicato ai cittadini, in particolar modo a quelli più anziani, alla presenza del capitano della Compagnia di Senise Marco Di Iesu, il comandante della locale stazione Paolo Fago, il sindaco Vincenzo Parisi e il parroco don Adelmo Iacovino. L’attività rientra nella programmazione del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri ed arriva, tra l’altro, in un momento storico particolare per tutto il territorio. Il fenomeno legato ai furti sta interessando diverse aree, per restare solo in Basilicata. A Sant’Arcangelo, in particolare, nel giro di due mesi si sono verificati tre furti, ma la percezione è tesa, ovviamente, a far aumentare la paura e l’allarmismo soprattutto dal momento in cui tutti i furti che stanno interessando il territorio vengono messi a segno nelle ore del tardo pomeriggio e in momenti in cui, le vittime, si allontanano anche per pochi minuti dalle loro abitazioni. Come tutelarsi? Come riconoscere un eventuale truffatore? Cosa fare nell’immediato? Sono queste alcune domande poste nel corso dell’incontro a Sant’Arcangelo. I timori manifestati con più insistenza sono la paura di uscire e, tornando a casa, vederla messa a soqquadro. Perché più che perdere un oggetto che ha un valore economico è il valore affettivo che sembra pesare maggiormente. La raccomandazione, soprattutto nel periodo che stiamo attraversando con le imminenti festività natalizie, è quello di non tenere molti contanti a casa e di fare bene attenzione a non lasciare la porta di casa non chiusa bene a chiave, nemmeno quando ci si allontana per pochi minuti. E’ importante fare attenzione e mettere in atto maggiori accortezze sempre. Così come è importante organizzare incontri come quello di Sant’Arcangelo e non solo per sensibilizzare i cittadini dando loro preziose informazioni. Sempre più spesso è fondamentale ridurre l’apparente distacco che molti pensano ci sia tra le istituzioni e le comunità, confrontandosi su tematiche che richiedono concretezza e collaborazione.

La prima regola è: denunciare, perché è meglio una segnalazione che si rivela un falso allarme, che una mancata allerta che agevola le truffe. Lo sa bene la signora che, proprio a Sant’Arcangelo ha contribuito, grazie alla sua denuncia, a fermare un malvivente autore di una truffa classica: quella del finto avvocato. La notizia si diffuse nello scorso mese di ottobre. La signora era stata contattata da un uomo che, spacciandosi per avvocato la informava che il figlio aveva causato un incidente e che per evitare guai poteva chiudere bonariamente la questione pagando 600 euro in contanti che lui stesso avrebbe ritirato. Fatta la telefonata, dopo pochi minuti l’uomo si era anche presentato a casa dell’anziana per prendere i soldi e si era poi allontanato. La signora, una volta raggiunto telefonicamente il figlio, resasi conto di essere stata truffata, si era rivolta subito ai carabinieri per denunciare l’accaduto. I militari dopo un’attività di indagine sono riusciti a individuare l’uomo, un napoletano, risultato recidivo per lo stesso reato. Per lui è scattata la denuncia. I carabinieri , proprio considerato che negli ultimi tempi il fenomeno ha registrato più di un episodio (tre furti in circa due mesi a Sant’Arcangelo), hanno incrementato il controllo sul territorio e hanno ripreso l’attività informativa e di sensibilizzazione nei confronti delle persone anziane invitando le stesse a non fare entrare sconosciuti in casa quando sono sole e, soprattutto, non consegnare mai loro denaro contante o altri oggetti di valore e rivolgersi alle forze dell’ordine. L’incontro organizzato al Polifunzionale di Sant’Arcangelo è una di queste attività.

Mariapaola Vergallito



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