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Senise:le campane di San Francesco benedette dal Papa.Parroci: 'momento storico'

22/11/2017



Il Campanile della Chiesa San Francesco si arricchirà di altre due campane che andranno ad unirsi a quelle già esistenti già dal 2013. Per questa occasione la parrocchia di Senise ha fatto restaurare le due campane dalla ditta Merolla Campane, la stessa che aveva restaurate quelle esistenti che, per tanti anni con i loro rintocchi, hanno richiamato generazioni e generazioni e hanno pensato di farle benedire da Papa Francesco il giorno 8 novembre in Piazza S.Pietro alla presenza di una numerosa delegazione parrocchiale che non ha voluto mancare a questo grande evento. Il 25 novembre le campane verranno esposte in Chiesa San Francesco per farle ammirare ai numerosi fedeli della comunità fino al 27 quando inizieranno i lavori per la messa in opera. Per saperne di più abbiamo preferito fare parlare i due parroci di Senise.
“Le campane della Chiesa San Francesco, ormai, erano due secoli che non suonavano per annunciare le celebrazioni e i vari eventi della parrocchia. Col passare degli anni si sono logorate: nella più grande si erano create delle crepe e le altre due sono diventate dissonanti. Con la morte del giovane Giovanni Scarpino, come sapete, mi fu proposto dalla famiglia di poter far qualcosa per la parrocchia a ricordo del proprio figlio scomparso prematuramente e così ci venne l’idea di sostituire la campana maggiore che facemmo realizzare dalla ditta Merolla e la collocammo nel 2013. Quasi provvidenzialmente, a distanza di quattro anni, nello stesso periodo, ci troviamo a sostituire anche la media e la piccola, per un altro desiderio di offerta di un’altra famiglia ( che vuole mantenere l’anonimato). Ci siamo trovati con due campane e la parrocchia, con le offerte dei fedeli, ha pensato di far restaurare anche quella piccola. Completando la triade delle campane l’armonia e l’assonanza di tutte e tre darà un suono più bello. Nel realizzare questo lavoro abbiamo avuto il desiderio che fosse il Papa a benedirle, perché quando potrete ammirarle ( sabato e domenica p.v.) da vicino, vi accorgerete che le due campane riportano una dedica al papa regnante Francesco e ad un’altra a papa Benedetto XVI con lo stemma pontificio dei due Pontefici. Ci sono impresse anche due immagini in rilievo di due nostre devozioni: il nostro Santo Patrono San Rocco sulla piccola campana e la Madonna di Viggiano sulla media. Dobbiamo ringraziare il nostro vice parroco don Nicola Caino che ha avuto l’idea di organizzare la cerimonia della benedizione a Roma alla presenza di una numerosa delegazione parrocchiale ( circa 70 persone) che ha avuto la possibilità di incontrare il papa e ricevere la sua Santa benedizione che si è estesa anche a tutto il nostro paese”.

“Nel descrivere al Papa quello che c’è impresso sopra, ho fatto notare che le due campane verranno installate sul campanile di una Chiesa Francescana risalente al XII secolo”.

Abbiamo dato anche la parola al vice parroco don Nicola Caino che è stato l’organizzatore della benedizione romana:
“L’idea di far benedire le campane dal Papa– afferma don Nicola –è nata anche dal suggerimento di alcuni amici sacerdoti e con don Pino abbiamo ritenuto realizzare questo desiderio per impreziosire ancora di più la Chiesa di San Francesco. La realizzazione del tutto è stata molto semplice e lineare nella maniera in cui la stessa Prefettura prevede. Ho scritto direttamente alla Prefettura pontificia e con tanta semplicità ha dato il consenso a questa nostra iniziativa dandoci la facoltà di scegliere la data, il giorno e l’udienza a cui noi volevamo partecipare ,ovviamente il tutto è stato anche facilitato dal permesso del nostro vescovo. La sera prima della cerimonia abbiamo installato assieme alla ditta le campane che il giorno dopo sono state benedette dal Papa. E’ importante far notare l’incisione latina delle due campane, come se parlassero in prima persona: l’una dice ‘suono a colui che è stato il testimone e il difensore della fede, il Papa emerito Benedetto XVI. Sulla campana più grande c’è lo stemma del nostro vescovo, lo stemma di papa Francesco e l’immagine della Madonna di Viggiano e l’incisione latina che dice ‘ suono al mite Apostolo della Misericordia Sua Santità Papa Francesco’. Nel bordo delle campane c’è un’altra incisione latina: su quella più grande c’è scritto ‘ salve regina delle gente lucana” mentre nella campana più piccola l’incisione in latino ‘ sarò vostro difensore nella peste’. Queste due campane vogliono sintetizzare la devozione popolare della nostra comunità ma nello stesso tempo ci inseriscono anche in un contesto più grande che è La Chiesa Universale. E’ stato un evento di grazia e anche storico che va ad impreziosire la nostra comunità”.

Vincenzo Terracina




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