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Striscia la Notizia dimentica la Melanzana Rossa Dop di Rotonda |
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12/11/2017 |
| “La melanzana è un ortaggio un po’ trascurato”, così Luca Sardella ha descritto la melanzana rossa in un servizio mandato in onda ieri da Striscia la Notizia e girato a San Valentino Sorio, nel salernitano. Chiaramente, la prima reazione che suscitano queste parole è che parliamo di una specialità affatto trascurata dai rotondesi e dai lucani in generale, tanto che a Rotonda viene celebrata una festa (“Il Bianco e la Rossa”) con ospiti illustri. Ma l’inviato, completamente ignaro che ne esista una produzione Dop ormai dal 2012, rivolgendosi a un imprenditore locale ha rincarato al dose. “Siamo qui per farvi vedere un prodotto mai visto. Chiederei a un milione di persone che frutto è e nessuno direbbe mai che è una melanzana”.
Rotonda è sede del Consorzio della Melanzana Rossa, di cui Pio De Filpo è presidente dallo scorso mese di giugno. “La denominazione che troviamo sulle certificazioni è Melanzana Rossa Dop di Rotonda – spiega De Filpo – ma la coltivazione, oltre che a Rotonda, avviene a Viggianello, Castelluccio Inferiore e Superiore e genera un indotto che dà lavoro a moltissimi addetti poiché coinvolge una decina di aziende produttrici e, in aggiunta, “Il Pollino a Tavola”, un’azienda che si occupa della trasformazione della melanzana rossa attraverso una confezione particolare per la sua commercializzazione e, grazie a uno studio che comprende dieci ricette per prepararla, prova a diffonderla il più possibile ovunque”.
“Noi come Consorzio – prosegue il presidente – continuiamo ininterrottamente nella nostra attività promozionale da quando siamo nati, ossia oltre sei anni fa. Siamo stati anche ospiti di diverse trasmissioni come “Geo & Geo” o “Unomattina”, siamo stati presidio “Slow Food”, Vissani ci ha aggiunto nella sua rubrica e Canavacciuolo sta preparando delle ricette con la nostra Dop. Di recente siamo stati presenti anche a “Milano Golosa” e in precedenza al “Salone del Gusto” di Torino. Inoltre, abbiamo un’organizzazione interna che prevede la figura di un ispettore di nomina ministeriale, pagato da noi, che vigili contro eventuali contraffazioni”.
“Insomma – conclude –, cerchiamo costantemente di lavorare e migliorare. Chiaramente quello mandato in onda da Striscia non è un caso di contraffazione, ma dispiace che in questa trasmissione non conoscano in nessun modo la nostra melanzana rossa. Ovviamente siamo certi della buona fede dell’inviato e del produttore salernitano, per questo ci farebbe molto piacere che Striscia la Notizia ci venisse a trovare per documentare il lavoro che tutti noi portiamo avanti quotidianamente”.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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