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Nuova diffida contro i Comuni per il transito dei tir della San Benedetto |
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24/05/2017 |
| L'avvocato Riccardo Vizzino, insieme all'avvocato Maria Augusto, ha diffidato i Comuni di Viggianello, Rotonda, Castelluccio Inferiore e Superiore, Lauria e Laino Castello ad intervenire entro dieci giorni per risolvere i problemi «ambientali e di sicurezza» originati dai continui passaggi di mezzi pesanti, da e verso lo stabilimento viggianellese della società che produce acqua minerale, dando occupazione a 13 dipendenti. Minacciando qualora non ottemperassero, di ricorrere in giudizio per ottenere il risarcimento danni per «culpa in vigilando».
Non è la prima iniziativa del genere avente ad oggetto lo stato della viabilità nella Valle del Mercure, in quanto è stata preceduta da un’altra diffida, inoltrata agli Enti Locali e agli uffici responsabili e risalente allo scorso anno, a firma degli avvocati Enzo Bonafine, Giuseppe Cosentino e Teresa La Froscia. La missiva di ieri, individua quali «notevoli i disagi e le conseguenze dovute all'assenza di idonee infrastrutture nella zona di passaggio di Tir presso i Comuni di Viggianello, Castelluccio, Inferiore e Superiore, Lauria, Rotonda e Laino».
La lettera parte dal presupposto di una mission aziendale "Risorse per la vita", dichiarata da San Benedetto Spa che imporrebbe «comportamenti virtuosi che ci consentano di salvaguardare il territorio che circonda lo stabilimento». Ma, secondo lo scrivente, «si mettono in luce chiari disagi e rischi connessi all'ambiente e nasconde un altro rischio per la persona», per effetto dei «numerosi incidenti sulla linea interessata al passaggio ed al trasporto di tale merce». Il riferimento è alla ex SS 19 e alla SP 4, ovvero le principali direttici viarie di collegamento della Valle Del Mercure, ritenute «non idonee, in quanto piene di curve e strettoie» al passaggio degli autotreni, da cui i successivi «scontri, tal volta letali». E per questo si chiede che l'area venga riservata «esclusivamente al transito di furgoncini e/o mezzi di dimensioni ridotte». Soluzione che si presume possa «ridurre l'alta mortalità e diffusione di stragi dovute alla difficile viabilità dei Tir», chiamando in causa gli Enti «quali unici responsabili» al fine di «predisporre le dovute cautele e sistemi di protezione». Inoltre, il legale chiede alle «Autorità Comunali» di rendere pubblico «quanto fatto negli ultimi 10 anni per la tutela della viabilità, della sicurezza stradale, oltre che della prevenzione del viaggiatore/commerciante».
Nella informativa vengono anche individuati alcuni rimedi alla «mancanza di incentivi e aiuti economici per il Comune di Viggianello», susseguenti all'apertura del complesso industriale. Per questo si propone «l'istituzione di uno spaccio per l'acquisto e distribuzione delle bottiglie»; «il pagamento di un'accisa nei confronti dell'effettivo fruitore ad eccezione dei Comuni produttori»; e di implementare un «sistema di visite guidate allo stabilimento».
«Tutto quanto appena descritto - conclude Vizzino - rappresenta il rovescio della medaglia di un progetto e il risvolto, talvolta drammatico, di un'attività del tutto priva di ricadute economiche e sociali».
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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