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Pollino: nasce la 'Casa delle stelle' per le donne vittime di violenza |
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22/04/2017 |
| Un nido sicuro per ricominciare, dedicato alle donne vittime di violenza e ai loro figli: è il bel progetto concretizzato nel territorio del Parco Nazionale del Pollino, che lunedi mattina, alle 11.00, vedrà anche la presenza della sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, con delega alle Pari Opportunità, Maria Elena Boschi, in un evento presso il Cinema Comunale di Latronico. La struttura che ospiterà queste donne vittime di violenza si chiamerà ‘Casa delle Stelle’ ed è stata realizzata nell’ambito del piano regionale di prevenzione e contrasto alla violenza di genere. Un lavoro lungo tre anni, che vide la prima presentazione ufficiale nella giornata dedicata alle donne nel marzo del 2014. Non solo una data simbolica, ma anche e soprattutto una prima pietra posata sul confronto rispetto ad un tema delicato, attuale più che mai, che ha bisogno di una programmazione concreta. Come quella che si concretizza, oggi, in terra lucana. La parola chiave di questo progetto è sempre stata una: rete; con il coinvolgimento del territorio, delle realtà locali ognuno per le proprie competenze, l’organizzazione di tavoli tecnici e il lavoro, condiviso, sui dati. L'obiettivo è quello di prendersi cura delle donne vittime di violenza e dei loro figli, aiutarle, stando loro vicini da un punto di vista psicologico e psicoterapeutico e dare loro, alla fine di un percorso, una indipendenza economica in grado di fare loro riacquistare la propria autonomia. Creare una occasione di lavoro vuol dire anche coinvolgere e collaborare fattivamente con le aziende del territorio e creare, appunto, quella rete di competenze in grado di fronteggiare il problema. “La struttura può accogliere tre ospiti, fino ad un massimo di cinque persone nel caso le donne siano accompagnate dai figli - ci spiega al telefono la dottoressa Maria Filomena Desina, dell’associazione Obiettivo Il Sorriso che gestirà la casa delle Stelle e che ha lavorato, in questi anni, alla sua realizzazione in collaborazione con il Comune che ospita e con la Regione Basilicata- Dopo pochi giorni dalla presentazione la struttura sarà attiva”. Una ‘casa protetta’, dunque, una residenza che aiuterà le donne ad inserirsi con serenità e autonomia in un nuovo contesto, in una nuova, grande famiglia prima di spiccare, come meritano, nuovamente il volo.
Mariapaola Vergallito
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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