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A Lagonegro le tecnologie del San Carlo? Incontro con Pittella e vertici ASP |
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20/02/2017 |
| Le direzioni strategiche dell’ASP e del San Carlo insieme al Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella hanno incontrato i medici, il personale sanitario e amministrativo dell’Ospedale e delle strutture sanitarie di Lagonegro. Dopo aver effettuato un sopralluogo presso il plesso ospedaliero di Lagonegro visitando i reparti per verificare le criticità in cui incorrono quotidianamente medici, operatori sanitari e cittadini, il Governatore Pittella, i Direttori Generali dell’ASP e del San Carlo rispettivamente dr. Giovanni Battista Bochicchio e Dr. Rocco Maglietta accompagnati dai Direttori Sanitari Dr. Massimo De Fino e Dr. Antonio Picerno hanno poi colloquiato con i medici e il personale sanitario dell’Ospedale illustrando tutti i passaggi che avverranno in virtù del nuovo assetto sanitario che la Regione Basilicata si è dato con la Legge Regionale n.2/2017. Come già detto in diverse occasioni il Presidente Pittella ha ribadito che nessun ospedale verrà chiuso ma che l’accorpamento dei tre Pronto Soccorso Attivi di Lagonegro, Villa D’Agri e Melfi al San Carlo sono una occasione per potenziare gli ospedali periferici in una rete di alta intensità di cura che vede tutti i plessi continuare nelle loro attività, con la possibilità per i medici e gli operatori sanitari di utilizzare l’alta tecnologia del San Carlo. Il fine della riorganizzazzione è una rete funzionale tra il territorio e l’ospedale, che vede l’Azienda Sanitaria impegnata nella prevenzione e nel post-ospedaliero e l’ospedale nell’acuzie, una presa incarico del paziente totale e sicura, una offerta sanitaria che possa promuovere salute nelle migliori condizioni per dare a ciscun cittadino della regione uguali possibilità di cura. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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