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Centro Oli, Eni: 'accertato il punto di fuoriuscita di idrocarburi' |
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18/02/2017 |
| Eni in una nota stampa, informa che “nel corso delle attività di verifica e campionamento dei terreni, previste nel piano di messa in sicurezza del Centro Olio Val d’Agri (COVA), è stato accertato il punto di origine della fuoriuscita di idrocarburi”. Le attività di verifica erano iniziate lo scorso 7 febbraio in relazione al seauestro, disposto dall’Autorità Giudiziaria, di un pozzetto nell’area industriale di Viggiano e affidato in custodia ad Eni dalla stessa Autorità Giudiziaria. “La provenienza è stata individuata in uno dei serbatoi di stoccaggio del greggio stabilizzato. Le operazioni di verifica condotte sugli altri 2 serbatoi in esercizio non hanno riscontrato anomalie. Eni, in via precauzionale, aveva già avviato le operazioni di svuotamento del serbatoio che è stato messo fuori servizio per tutti i necessari interventi”. La compagnia conferma che le azioni di messa in sicurezza poste in essere, “tramite la realizzazione di 14 pozzetti lungo il perimetro sud all’interno del COVA, hanno consentito di creare un’efficace barriera per impedire la migrazione del fluido verso l’esterno”. Ad oggi sono stati effettuati complessivamente 44 sondaggi all’interno e all’esterno del Centro Olio Val D’Agri: “Durante l’attività di verifica, lungo la direttrice di collegamento dei pozzetti della rete fognaria già oggetto, da giorni, delle operazioni di messa in sicurezza, si è avuta evidenza di una limitata presenza di idrocarburi sulla matrice terreno in prossimità di essi e sono state attivate la procedure di messa in sicurezza. Dai sondaggi finora effettuati non si ha evidenza di interessamento della falda acquifera”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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