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Card idrocarburi e fondi non erogati: circa 6mila ricorsi |
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20/01/2017 |
| Sono circa 6.000 le segnalazioni di mancato accredito del quarto e ultimo bonus idrocarburi. Completate, infatti, il 9 novembre le operazioni di accreditamento di complessivi 319.462 bonus idrocarburi, inerenti il fondo costituito con le royalties corrisposte nel 2013 dagli operatori petroliferi sulle produzioni di idrocarburi anno 2012 (Fondo 2012), non rimane che completare l’ultima fase di verifica delle segnalazioni di mancato accredito, prima di chiudere definitivamente la partita della card idrocarburi in Basilicata, ormai soppresso.
Con le recenti modifiche normative, infatti sono cambiate le finalità di utilizzo del Fondo indirizzato al sostegno dello sviluppo economico dei territori interessati dall’attività estrattiva e alla realizzazione di una social card per i residenti.
È la Direzione generale per la sicurezza dell’approvvigionamento e le infrastrutture energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico a fare il punto sull’andamento dell’erogazione a tutti gli interessati, patentati, maggiorenni, residenti in Basilicata.
Attualmente, presso la Direzione Generale, sono in corso di valutazione circa seimila segnalazioni di mancato o erroneo accredito della quarta erogazione, circa il 2% della platea dei beneficiari. Segnalazioni che potevano essere inoltrate entro il 19 dicembre tramite i canali ordinari e informatici attivati sia dal Mise che da Poste Italiane.
«Un dato fisiologico», per il Ministero, che in questo mese sarà impegnato nelle operazioni di verifica, acquisendo le ultime segnalazioni che stanno ancora arrivando via posta ordinaria. Nel mese di febbraio dovrebbe essere stilato l’elenco definitivo degli aventi diritto.
Le anomalie segnalate riguardano per lo più il comune di residenza e, in particolare il possesso del requisito al il requisito al 31 dicembre 2013. C’è ancora qualche problema per il doppio nome o cognome. C’è anche qualche reclamo sull’attribuzione del bonus in base al reddito. Ma qui fanno fede i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate. Sulla base dei quali circa il 90% degli aventi diritto ha ricevuto il bonus più elevato di 224 euro; circa il 10% beneficerà un bonus pari a 112 euro e la restante parte, inferiore all’1 %, il bonus minimo di 30 euro.
Definito l’elenco degli aventi diritto, il Mise lo comunicherà a Poste Italiane che lo erogherà entro marzo. I beneficiari saranno informati dell’accredito del bonus attraverso una comunicazione recapitata da Poste Italiane.
Luigia Ierace |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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