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| Rinnovo consiglio provinciale Potenza. Elezioni 8 gennaio 2017 |
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7/12/2016 |
|  Il Presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi ha approvato con decreto l’indizione dei comizi elettorali per l’elezione di 12 componenti del consiglio provinciale, sulla base di quanto previsto dalla L. 56/2014 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni). Le elezioni si terranno domenica 8 gennaio 2017.
Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8.00 alle ore 20.00 nel seggio unico costituito presso la sede della Provincia di Potenza (Aula consiliare II Piano), in piazza Mario Pagano, nel capoluogo di regione. I dodici componenti del consiglio sono scelti ed eletti fra e dai sindaci ed i consiglieri comunali dei comuni compresi nel territorio della provincia, in carica alla data delle elezioni.
L’elezione del Consiglio avviene sulla base di liste composte da un numero di candidati non inferiori a 6 e non superiori a 12, che devono essere sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritti al voto accertati al 35° giorno antecedente quello della votazione. Le liste dei candidati a consigliere provinciale devono essere presentate all’Ufficio elettorale, costituito presso piazza Mario Pagano a Potenza (Palazzo della Provincia- sala “V.Verrastro”): dalle ore 8.00 alle ore 20.00 di domenica 18 dicembre 2016 e dalle ore 8.00 alle ore 12.00 di lunedì 19 dicembre 2016.
Le modalità per la presentazione delle liste e dei contrassegni, nonché la disciplina del procedimento elettorale, sono contenute nel Manuale operativo, approvato con decreto del Presidente della Provincia n.75 del 18/11/2016, pubblicato sul portale istituzionale dell’Ente e disponibile presso l’ufficio elettorale provinciale. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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