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Cipe, deliberati fondi per 13 opere lucane. 5ME a Monte Cotugno |
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2/12/2016 |
| l Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), nella seduta che si è svolta ieri a Palazzo Chigi sotto la presidenza del Ministro dell’economia e delle finanze, ha approvato i Piani operativi presentati dai Ministeri dello Sviluppo economico, delle Politiche agricole, delle Infrastrutture e dei trasporti e dell’Ambiente secondo quanto previsto dalla delibera di riparto del Fondo di sviluppo e coesione n. 25 del 10 agosto 2016 che aveva individuato le aree tematiche di intervento. Nella medesima seduta il CIPE ha, altresì, assegnato circa 1.8 miliardi a diversi patti con Regioni e Città metropolitane. Il CIPE ha, inoltre, utilizzato le risorse residue, derivanti dall’applicazione delle sanzioni relative alla programmazione 2007/2013, assegnandole ad interventi proposti da comuni o altri enti pubblici per opere immediatamente cantierabili ovvero per completamenti.
Per la Basilicata una fetta importante di interventi, 13, quattro riguardano le strade e 9 le dighe. Per le strade: l'intervento di maggior rilievo è il completamento della riqualificazione del raccordo autostradale Potenza-Sicignano degli Alburni e della Basentana, con una spesa di 150 milioni di euro, mentre altri 67 milioni sono destinati al collegamento mediano Murgia-Pollino, Matera –Ferrandina- Pisticci. Altri programmi riguarderanno le dighe. In questo caso però gli interventi sono destinati per lo più alla manutenzione: la somma più rilevante è di 5 milioni di euro e andrà alla diga di Monte Cotugno a Senise.
Il Piano operativo Infrastrutture di competenza dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prevede investimenti per 11,5 miliardi di euro ed è articolato in sei Assi Tematici di intervento: a) Interventi stradali, con risorse finanziarie a disposizione pari a 5,3 miliardi di euro; b) Interventi nel settore ferroviario, con risorse finanziarie a disposizione pari a 2 miliardi di euro; c) Interventi per il trasporto urbano e metropolitano, con risorse finanziarie a disposizione pari a 1,2 miliardi di euro; d) Messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente, con risorse finanziarie a disposizione pari a 1.3 miliardi di euro; e) Altri interventi (le cui linee d’azione riguardano la sicurezza delle infrastrutture, la mobilità multimodale e sostenibile in ambito regionale ed in ambito urbano, l’accessibilità ai nodi urbani, il rafforzamento dei collegamenti dei nodi secondari alla rete TEN-T per le isole maggiori), con risorse finanziarie a disposizione pari a 280 milioni di euro; f) Rinnovo materiale del Trasporto Pubblico Locale ferroviario e su gomma – Piano Sicurezza ferroviaria, con risorse finanziarie a disposizione pari a 1,3 miliardi di euro.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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