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Centrale del Mercure: il Tar dà ragione all'Enel |
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18/11/2016 |
| La Centrale Enel del Mercure rimarrà aperta. Lo ha deciso il Tar di Catanzaro nella giornata di ieri. I tre ricorsi presentati sono stati tutti respinti: quelli dei Comuni di Rotonda e Viggianello e del Wwf per una ragione formale, mentre quello delle associazioni sul merito.
In particolare, le questioni pregiudiziali fanno riferimento all'opportunità di impugnare la delibera della presidenza del Consiglio dei Ministri, in quanto, secondo i giudici, la Regione ha emanato un'autorizzazione recependo un provvedimento del Consiglio dei Ministri, che risale al giugno del 2015 e prevedeva l'abbattimento delle immissioni del 20 per cento, modifiche al piano del Parco del Pollino (che prevede impianti a biomasse di potenza non superiore ai 3 MW) e variazioni all'accordo di compensazione.
«In questo caso però - ci spiega Enzo Bonafine, legale dei Comuni di Rotonda e Viggianello - bisognava ricorrere al Tar del Lazio e la sentenza - precisa - non avrebbe dovuto essere di inammissibilità ma di incompetenza, pronuncia che avrebbe dovuto procedere l'esame del ricorso. Inoltre - e conclude -, la delibera non autorizza niente, ha individuato degli aspetti di cui tener conto. Ma l'autorizzazione è stata data dalla Regione Calabria».
Il sindaco Rocco Bruno ha annunciato che darà mandato all'avvocato Bonafine di ricorrere al Consiglio di Stato contro la decisione.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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