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Donna arrestata a Policoro per danneggiamento terminal bus e pronto soccorso |
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27/10/2016 |
| Ieri mattina durante i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo di Policoro, sono intervenuti presso il Terminal Bus di Policoro dove alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di una donna intenta a danneggiare la struttura stessa, in particolare il bagno e la sala d’aspetto, creando agitazione e spavento tra i passanti. I carabinieri, hanno bloccato la donna, una trentatreenne di nazionalità romena, residente in Italia ma senza fissa dimora, pregiudicata per reati contro il patrimonio. Gli immediati accertamenti svolti, hanno consentito di verificare che la stessa nel corso della sera e della notte precedente si era resa responsabile di altri danneggiamenti: teatro degli eventi il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Policoro, dove la donna si trovava per essere sottoposta a visita. In questo caso sono statipresi di mira un ecocardiografo, alcuni condizionatori e il distributore di bevande calde. Inoltre, la donna nei giorni scorsi è stata oggetto di diverse segnalazioni da parte di altri cittadini, in particolare del Comune di Nova Siri, in quanto si aggirava in aree condominiali private, frugando anche tra i cassonetti dell’immondizia, creando allarme sociale nella popolazione. Sempre nella giornata di ieri era stata arrestata per un tentato furto in abitazione dai Carabinieri di Rocca Imperiale e condannata dal Tribunale di Castrovillari alla pena della reclusione di 11 mesi e della multa per un importo pari ad euro 445,00. Al termine delle attività d’indagine, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato la donna colta nella flagranza del reato di danneggiamento aggravato ed è stata condotta presso la Casa Circondariale di Potenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del giudizio con rito direttissimo.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
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