|
Renzi a Matera, tra applausi e fischi |
---|
3/05/2016 |
| Un pomeriggio intenso quello vissuto ieri a Matera, futura capitale Europea della cultura 2019. Un pomeriggio di acqua e promesse, parole e contestazioni, di speranze e delusione.
Questo il clima che ha circondato la visita del premier Renzi in Basilicata. Matteo Renzi che non tornava da quattro anni in quei posti e che assieme al presidente Marcello Pittella ha firmato nel teatro Duni di Matera il "Patto per la Basilicata" con un investimento complessivo di circa quattro miliardi di euro, di cui 2,2 miliardi di risorse già disponibili per il primo biennio. Il Piano prevede 5 assi programmatici concordati tra i due presidenti: le infrastrutture (circa 1,83 miliardi di euro), l'ambiente (953 milioni), lo sviluppo economico e produttivo (424 milioni), il turismo e la cultura (308 milioni), il welfare e la legalità (278 milioni).
Soddisfazione arriva dal presidente di regione Marcello Pittella che oltre ad essere contento per l’accordo ottenuto sostiene a pieno l’iniziativa del premier Renzi. “Governare il cambiamento è una fatica - ha dichiarato Pittella - significa scontrarsi quotidianamente con i sabotatori di ogni innovazione. Vai avanti presidente Renzi sulle riforme.”
Di diverso avviso invece il Presidente della regione Puglia Emiliano, non presente al teatro Duni di Matera ma che tramite un articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno dichiara di non voler firmare il Patto per il Sud. In netta controtendenza con tutti gli altri presidenti del mezzogiorno di Italia, Emiliano spiega: “Io non ho firmato il Patto per il Sud perché nella sostanza non aggiunge nulla a ciò che noi abbiamo già ottenuto e a quello che abbiamo il diritto di ottenere”.
“ Se io firmo il patto per il Sud - ha spiegato - partecipo ad un meccanismo di comunicazione che dà l’impressione che io abbia ottenuto chissà che cosa in più rispetto al dovuto, é evidente che sto facendo cattiva informazione e in più sottoscrivo un forte abbattimento del denaro del Fondo di sviluppo e coesione che secondo la legge italiana ammontava a 58 miliardi di euro, poi scesi a 38 e ora la suddivisione per il patto del Sud di quel fondo dovrebbe essere da 12,8 mld e quindi noi dobbiamo firmare praticamente la riduzione ad un terzo di quelle che erano le somme destinate al Mezzogiorno”.
Nel frattempo Renzi oltre a firmare il patto per la Basilicata annuncia che il ministro per i Beni culturali le Attività culturali e il Turismo, Dario Franceschini, ha firmato il decreto ministeriale che assegna 28 milioni di euro a Matera, capitale europea della cultura nel 2019.
"Il finanziamento prevede un investimento di 17 milioni di euro per le opere pubbliche e di undici milioni di euro per il dossier 'Matera 2019'". "Con questo decreto ministeriale - ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella - si fa un altro grande passo in avanti per affrontare positivamente le sfide che abbiamo davanti in vista del 2019".
Mentre nel teatro Duni di Matera si fanno annunci e ringraziamenti, fuori monta la contestazione di gruppi di persone formati da associazioni ambientaliste, movimento 5 stelle e dalla sinistra Italiana - che hanno esposto striscioni e cartelli di contestazione e nonostante la pioggia, i manifestanti hanno gridato slogan contro il Governo e contro Renzi, in particolare sulla gestione della questione petrolifera.
Situazione Val D’Agri che il premier Renzi ha toccato nella parte ambientale rispondendo alla domanda arrivata dal pubblico.
"La situazione sanitaria e la situazione ambientale è tenuta costantemente sotto controllo, controllata e verificata. Dal nostro punto di vista, nel rispetto di chi la pensa diversamente, i dati parlano chiaro e vanno rispettati".
Dichiarazioni che non soddisfano gli antagonisti politici 5 stelle, tanto che appena chiuso l’incontro arriva la nota di Leggieri:“Renzi e Pittella, da veri maestri della falsificazione hanno scientemente evitato ogni accenno all'inchiesta Trivellopoli e al disastro ambientale, economico e sociale che le lobby amiche del Governo e del Pd stanno causando alla nostra amata Basilicata e ai cittadini lucani.”
Situazione Val d’Agri che non ha soddisfatto anche chi, in quella valle ci vive: Vittorio Prinzi Associazione Bene Comune Viggiano in una sua nota comunica: “Il “dopo Renzi” in Val d’Agri è identico al prima. Con in più tanta amarezza perché se non fosse per le domande del giornalista del Tg3 Basilicata il Premier non avrebbe detto una sola parola sulla questione petrolio”.
E intanto arriva la notizia della costituzione, su base volontaria, del Comitato Tecnico-Scientifico per l'Ambiente e la Salute a Sud (AS-SUD). Il Comitato è costituito da un primo nucleo di Professori di Geologia e di Medici, supportati da un team di avvocati, e si pone come organo tecnico-consultivo interregionale a supporto di cittadini, comitati, associazioni, amministrazioni di Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, su tematiche ambientali relative soprattutto agli impatti ambientali e sanitari del petrolio e dello smaltimento dei rifiuti.
clicca per visualizzare il documento Patto per la Basilicata
clicca per visualizzare tabella finanziamenti
Giuseppe Panaino
lasiritide.it
Perrino(M5S): Pittella si prostra a Renzi e annuncia il suo SÌ a referendum
Prinzi: il“dopo Renzi” in Val d’Agri è identico al prima
Valluzzi su Patto per la Basilicata
Leggieri M5S:Renzi-Pittella e il loro pacco per la Basilicata accolti dai fischi
Renzi: Franceschini firma decreto, 28 meuro per Matera 2019
Pittella: 'Innovare e cambiare è faticoso ma noi ci stiamo provando'
|
CRONACA
SPORT
|
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
|