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Asp: provvedimento su autisti 118.'Così si indebolisce il servizio' |
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2/08/2015 |
| Ci risiamo. Non sono passati che pochi mesi (era aprile) e siamo costretti nuovamente a parlare di un provvedimento che riguarda la ‘riorganizzazione sanitaria’ dell’Azienda sanitaria di Potenza. Da ieri, infatti, “tutti gli autisti (delle ambulanze) in servizio vengono assegnati alla Direzione Sanitaria del Pronto soccorso attivo di Lagonegro” e “nell’ambito della organizzazione che verrà data si invita a voler comunque assicurare presso il Presidio ospedaliero di Chiaromonte il trasporto secondario dei pazienti (attività programmata), nonché il giro posta- prelievi tra le varie sedi ospedaliere”. Detto in parole povere, il provvedimento prevede un depotenziamento del 118 sul territorio servito dal presidio chiaromontese, proprio in un periodo in cui aumenta la popolazione e aumentano, di conseguenza, le emergenze. Il provvedimento, a firma del direttore sanitario Massimo De Fino, è stato inviato il giorno prima. Già ad aprile l’Asp aveva ‘tentato’ di far fronte a carenze organizzative, intervenendo sul trasporto In quel caso le attività di trasporto secondario dell’ospedale di Chiaromonte sarebbero state garantite solo nel turno mattutino. In caso di necessità in altri orari il trasporto poteva essere garantito “eventualmente” dagli autisti dell’ospedale di Lagonegro e per le urgenze ci sarebbe stato, comunque, il 118. Insomma: l’ambulanza del pronto Soccorso di Chiaromonte che serve a trasportare i pazienti da un ospedale all’altro avrebbe dovuto funzionare solo di mattina. Il che voleva dire che, in caso di bisogno, ci si sarebbe potuti rivolgere ad uno dei mezzi del 118 che, a quel punto, o sarebbe stato occupato o indisponibile per un’emergenza. Perché? Peccato che, come hanno subito spiegato in una lettera i rappresentanti sindacali della Cisl Fp, Giuseppina Ciancio e Massimo Fiorenza, nessuno ha mai concertato tale decisioni, né con le sigle sindacali, né con le forse politiche del territorio. “E’ irrazionale- avevano già spiegato- togliere un servizio essenziale ad un numero importante di cittadini (circa 30mila) per una inadeguata gestione del personale autisti”. Inoltre, ci si chiedeva, nell’ottica di una riorganizzazione della spesa, quanto costerà, “eventualmente”, rivolgersi ad autisti e mezzi provenienti da Lagonegro? A seguito della nota sindacale, in cui viene chiesto un incontro urgente sul tema, l’azienda aveva disposto la “sospensione temporanea del provvedimento” del giorno prima. Ed eravamo ad aprile.
Mariapaola Vergallito
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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