Beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore di due milioni e 400.000 euro sono stati sequestrati da personale della Direzione investigativa antimafia di Bari a Giovanni Gallitelli, imprenditore edile di 52 anni di Bernalda (Matera), con precedenti penali per armi, droga, furto, ricettazione, truffa, estorsione e già sorvegliato speciale. Il provvedimento di sequestro è stato emesso in base alla normativa antimafia dal Tribunale di Matera e riguarda 16 immobili, tra abitazioni, opifici, locali e terreni, due immobili in via di ultimazione, composti da più unità abitative, tre quote societarie, due auto e vari rapporti bancari. Gli investigatori hanno accertato che l’uomo, a fronte di una situazione reddituale modesta, nel corso degli anni era riuscito, con presunti proventi illeciti, ad effettuare consistenti investimenti finanziari e immobiliari, creando un patrimonio ritenuto sproporzionato rispetto ai redditi percepiti. L’esecuzione del provvedimento di sequestro, pervenuto al termine di complesse indagini, “costituisce – è scritto in una nota della Dia di Bari – un risultato di particolare rilievo nello specifico settore dell’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati da quei soggetti che, dopo tanti anni trascorsi a delinquere, si sono, per così dire, svincolati dalle attività criminali in senso stretto godendo dei frutti, opportunamente reinvestiti, delle illecite attività perpetrate. Il tutto, peraltro, in un contesto territoriale considerato fuori dalle direttrici ordinarie del malaffare e della criminalità di spessore”.
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