|
Nota portavoce del Movimento Quinta Colonna di Gallicchio |
---|
23/10/2014 |
| Pubblichiamo di seguito la nota inviata dalla portavoce del Movimento Quinta Colonna di Gallicchio in cui la stessa precisa alcuni punti inerenti l'incontro tenutosi lo scorso 21 ottobre tra lo stesso Movimento, la Total, alcune ditte in subappalto e Istituzioni.
COMUNICATO STAMPA
La portavoce del Movimento Quinta Colonna Gallicchio a seguito dell’incontro tenutosi martedì 21/10/2014 dichiara quanto segue:
Preciso a tutti i presenti in sala che l’incontro chiesto e ottenuto da Quinta Colonna con le Istituzioni, la Total e le imprese subappaltatrici era un incontro privato, pertanto tengo a sottolineare che eventuali inviti fatti a terze persone non aderenti al Movimento sono stati visti quali azioni scorrette e sbagliate sia nei confronti del Movimento sia nei confronti degli invitati.
Si precisa, inoltre, che non si tratta di seconda tappa ma semplicemente di uno slittamento della prima, nella quale era prevista la presenza del portavoce e di un solo rappresentante a differenza di quanto chiesto dal Movimento, ovvero la presenza di tutti i membri.
Infine, a parere del portavoce e del Movimento, dall’incontro ne è uscita una grande insoddisfazione in quanto dopo i vari interventi fatti dalle parti presenti non si è raggiunto concretamente ad una soluzione ai problemi esposti.
Più volte si è parlato solo di come inviare i nostri curriculum pur sapendo che già ne sono in possesso.
A questo punto il movimento valuterà la situazione non escludendo la possibilità che a breve si tornerà a manifestare se non ci dovessero essere segnali di apertura nell’immediato.
Vorrei, infine, rassicurare i recenti aderenti al movimento dei paesi limitrofi che i loro curriculum saranno da me portati, personalmente, negli uffici di competenza, nel più breve tempo possibile.
Michelina Sanchirico
|
CRONACA
SPORT
|
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
|