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La strage di Lampedusa:anche la Basilicata ricorda la tragedia |
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2/10/2014 |
| Il 3 ottobre 2013 sono morti annegati a largo di Lampedusa 368 migranti in una delle più grandi tragedie civili mai avvenute nel Mare Mediterraneo. Erano donne, uomini e tanti bambini fuggiti da persecuzioni, guerre e miseria.
Ad un anno dalla strage il 3 ottobre 2014, alle ore 10,30 presso la sala consiliare della Provincia di Potenza, gli enti e le associazioni che in Basilicata lavorano per l’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo hanno deciso di organizzare un momento di raccoglimento dove ognuno, secondo la propria religione e la propria sensibilità, potrà compiere un gesto simbolico rivolgendo un pensiero alle tante storie spezzate, agli uomini, alle donne ed ai bambini che volevano raggiungere il nostro Paese e che invece hanno trovato la morte nel mare.
E’ nostro dovere ricordare quel giorno, per ridare dignità e rispetto alle vittime ed alle loro famiglie, per dare una speranza ai superstiti e per tenere accesi i riflettori affinché l’Italia e l’Europa attivino nuove e più efficaci politiche sulle migrazioni e sui rifugiati.
”Chi ha pianto per la morte di questi fratelli e sorelle? Chi ha pianto per queste persone che erano sulla barca? Per le giovani mamme che portavano i loro bambini? Per questi uomini che desideravano qualcosa per sostenere le proprie famiglie? Siamo una società che ha dimenticato l’esperienza del piangere, del patire con: la globalizzazione dell’indifferenza ci ha tolto la capacità di piangere.” Queste le parole di Papa Francesco nella sua visita a Lampedusa che meritano una risposta da parte di ciascuno a prescindere dalla sua fede e dalle sue convinzioni.
Parteciperanno alla commemorazione Don Franco Corbo ed altri ministri di culto delle religioni di appartenenza dei migranti e dei rifugiati presenti in Basilicata insieme al giornalista e scrittore Mimmo Sammartino che reciterà una preghiera laica per le vittime.
Ognuno, individualmente o in forma associata, può partecipare all’evento promosso dalla Provincia di Potenza, dall’ARCI Basilicata, dal Centro Servizio Volontariato Basilicata , dalla Coop. Sociale Il Sicomoro e dalla Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata sia intervenendo direttamente, sia lasciando un messaggio sulle pagine facebook delle associazioni promotrici.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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